lunedì 20 giugno 2011

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Intensifichiamo subito la nostra attenzione focalizzandola sul significato effettivo del termine "zombie" di ovvia derivazione haitiana.
Sul suo significato le teorie ipotizzate sono molteplici, la parola infatti avrebbe più possibili provenienze: potrebbe provenire da "zemi"(Spirito dei morti), c'è chi invece ipotizza da "nsumbi"(Demonio) o persino da "nvumbi"(Corpo senz'anima).
Lo zombie infatti non è nient'altro che, per usare una notazione matematica, un sottoinsieme della cultura voodoo, religione che fonde aggrovigliandole vecchie credenze cristiane e culti pagani propri dei nativi americani.
Come nascono queste macabre creature?
Se ci addentriamo nella cultura voodoo haitiana ciò che subito emerge è l'impossibilità di questi esseri di resuscitare spontaneamente. Esistono infatti degli stregoni tali BOKOR capaci di carpire una parte dello spirito di un individuo detta "piccolo angelo guardiano" intrappolandone l'essenza in un'occulta bottiglietta. In questo modo il bersaglio del rito suddetto perde la vita dopo un breve periodo e i Bokor servendosi di quel frammento di spirito conservato avidamente sono in grado di far resuscitare il soggetto anche svariati giorni dopo la morte passandogli sotto il naso la fragranza in cui è intrappolato il "piccolo angelo guardiano".
Tali credenze popolari erano assai diffuse ad Haiti dove tirannia e terrore si sovrapponevano.
La genesi di uno zombie ha anche una spiegazione scienfitica: per rendere un uomo preda di questo stato di morte apparente i Bokor gli facevano ingerire una soluzione venefica a base di veleno di pesce-palla(tetradossina) o di rospo Bufo Marinus(bufotenina) oppure di altri non specificati semi e piante nocivi all'organismo umano.
Oltretutto esiste un'altra caratteristica fondamentale posseduta dai veri zombie, ovvero questi non mordono, ma soprattutto non sono soliti empire le proprie rancide budella con cervelli freschi ricavati da qualche cranio dilaniato.
È stato il celebre titolo romeriano "Zombie"(nella versione americana "the dawn of the dead") del 1978 a destare una certa equivocità riguardo al termine stesso di haitiana origine.
Dunque risulta evidente la differenza mastodontica che intercorre tra "living-dead" e "zombie", ma nonostante tutto a causa di una borghese abitudine entrambe le definizioni sono andate a coincidere ed infine "zombie" ha prevalso sul resto...

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